Ricerca e selezione del personale: come trovare i migliori talenti

employee working with an applicant tracking system

Le persone sono fondamentali per il successo di un’azienda, ma sul mercato del lavoro attuale non è sempre facile reperire il personale idoneo. La mancata corrispondenza tra domanda e offerta di lavoro può avere ingenti costi a livello economico e sociale: nelle Previsioni dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia a medio termine (2023-2027), Unioncamere ha stimato che nel 2022 ciò abbia portato a una perdita di valore aggiunto di 37,7 miliardi di euro. Come fare, quindi, per selezionare i migliori talenti per la propria azienda e garantire la loro soddisfazione e la loro permanenza? Un primo passo consiste nell’istituire un buon processo di ricerca e selezione del personale: in questo articolo troverai i nostri consigli su come strutturarlo.

Punti chiave

  • Il processo di ricerca e selezione del personale permette di individuare le persone più in linea con le posizioni vacanti per qualifiche professionali, competenze e soft skill.

  • Affinando il processo è possibile attrarre i migliori talenti che contribuiranno al successo dell’azienda.

  • Un processo di selezione del personale efficiente non termina con l’assunzione, ma prosegue fino all’onboarding, ovvero l’inserimento del neoassunto in azienda.

Cosa si intende per ricerca e selezione del personale e come funziona?

Uno dei compiti più importanti dell’ufficio che si occupa delle Risorse Umane è la ricerca e selezione del personale, a cui si fa riferimento anche con i termini inglesi “recruiting” o “recruitment”. Si tratta di un processo articolato, che ha inizio con la redazione e la pubblicazione di un’offerta di lavoro, prosegue con la ricezione e lo screening dei curricula (una fase anche nota come “reclutamento”), l’identificazione del candidato più qualificato e infine con la formulazione di una proposta di assunzione. Il processo termina a seguito dell’inserimento della persona selezionata all’interno dell’azienda.

L’obiettivo primario di questo processo è coprire le posizioni aperte, individuando le figure che soddisfano i requisiti nel più breve tempo possibile. Se strutturato correttamente, questo processo può apportare un valore aggiunto all’azienda: può infatti permettere di attrarre talenti, integrarli nella cultura aziendale e farli crescere, con conseguente aumento della motivazione e della produttività.

Perché è fondamentale attrarre e trattenere i migliori talenti? 

I talenti sono quelle persone che, se adeguatamente riconosciute, stimolate e motivate, possono creare valore per l’azienda e dare un deciso contributo al suo successo. Strutturando al meglio il tuo processo di selezione nell’ottica di una strategia di Talent Attraction, riuscirai a individuare in breve tempo i migliori talenti, più in linea con i tuoi requisiti e la tua cultura aziendale.

Un processo di ricerca e selezione ben strutturato ti permetterà di:

  • Migliorare la qualità del recruiting, riducendo al contempo il time to hire;

  • Ridurre i costi legati all’onboarding e alla formazione dei neoassunti;

  • Assicurarsi la diffusione della cultura aziendale a tutti i livelli, con conseguente aumento della motivazione e della fedeltà dei dipendenti;

  • Aumentare l’efficienza, la collaborazione e la produttività aziendali;

  • Ridurre il tasso di turnover, riuscendo a trattenere i talenti in azienda;

  • Migliorare il proprio Employer Branding, riuscendo così ad attrarre altri talenti, in un circolo virtuoso.

Le fasi da seguire durante il processo di selezione del personale

Di seguito troverai alcuni suggerimenti su come strutturare un processo di recruiting efficace, con l’obiettivo di attrarre i migliori talenti. Potrai adattarli alle peculiarità della tua azienda, per istituire un processo che rispecchi le tue esigenze.

1. Analizzare il ruolo vacante

Per scrivere un annuncio di lavoro mirato, che induca i migliori candidati per la posizione vacante ad inviare il curriculum vitae, dovrai innanzitutto inquadrare il ruolo vacante. Oltre a collaborare con i responsabili del reparto in questione, puoi consultare anche l’organigramma, per comprendere meglio le esigenze aziendali.

Individua mansioni, compiti e obiettivi del ruolo e cogli l’occasione per riflettere sulle necessità attuali e future del reparto e dell’azienda nel suo complesso. Più precisa sarà questa fase di analisi e più accurate risulteranno le fasi successive.

2. Definire caratteristiche e competenze del candidato ideale

Sulla base del ruolo che hai identificato, stila un elenco di qualifiche e competenze tecniche che il candidato ideale dovrà necessariamente o preferibilmente possedere. Definisci inoltre le soft skill desiderate: la persona dovrà saper dimostrare doti di autonomia? Attenzione ai dettagli? Ottime capacità comunicative?

Per un ulteriore spunto di riflessione, puoi consultare gli annunci pubblicati dalla concorrenza: ciò ti permetterà da un lato di individuare le competenze che i competitor ritengono fondamentali e dall’altro di riflettere sulle caratteristiche della tua azienda, quelle che potrebbero distinguerti e permetterti di attirare i talenti migliori.

3. Creare una job description dettagliata

Sulla base delle analisi svolte, scrivi il tuo annuncio disponendo le informazioni in modo chiaro e dettagliato, utilizzando anche elenchi puntati. Ecco alcuni consigli per una job description efficace:

  • Nel titolo riporta il nome del ruolo, nel modo più chiaro possibile;

  • Fornisci indicazioni sul ruolo e sulle mansioni previste;

  • Indica le qualifiche e le competenze specialistiche desiderate;

  • Elenca le competenze trasversali desiderate;

  • Descrivi la tua azienda, la sua missione, i valori aziendali, le opportunità che offre e gli eventuali benefit per tutti i dipendenti;

  • Non dimenticare le informazioni pratiche: la tipologia di contratto offerta, il CCNL di riferimento, la retribuzione prevista, l’orario di lavoro, le eventuali trasferte, la/e sede/i di lavoro e infine le modalità di candidatura.

4. Ricercare e preselezionare i migliori talenti

Una volta finalizzata, pubblica la job description sul sito web aziendale e sui canali per la ricerca di personale che ritieni più idonei. Inizierai quindi a ricevere i CV dei candidati, che dovrai scremare (fase di screening) per individuare il pool di candidati che ti sembrano più compatibili con le esigenze aziendali. A questo punto potrai contattare le persone e organizzare un primo colloquio conoscitivo.

Questa fase della selezione può essere lunga e laboriosa. Per automatizzare i compiti più ripetitivi, come l’archiviazione dei CV ricevuti dai diversi canali e la programmazione dei colloqui, puoi ricorrere a soluzioni come l’Applicant Tracking System di Personio. In questo modo potrai liberare tempo da dedicare ad attività più strategiche.

5. Selezionare i candidati migliori

Una volta individuata la rosa di candidati più idonei, potrai ricorrere a diversi metodi per individuare la persona più qualificata per il ruolo. Di seguito te ne indichiamo alcuni:

  • Colloquio individuale: in questo incontro (di persona, telefonico o a distanza) si discutono le competenze e le esperienze lavorative riportate nel CV del candidato. Il selezionatore può a sua volta fornire chiarimenti sul ruolo vacante e illustrare la cultura aziendale. A seconda del caso, sarà possibile organizzare più colloqui con diversi referenti, ad esempio un colloquio conoscitivo con le Risorse Umane e un altro più tecnico con il responsabile di reparto.

  • Colloquio di gruppo: per alcuni ruoli o settori può essere utile organizzare colloqui di gruppo, sia per risparmiare tempo, sia per studiare le reazioni dei diversi candidati di fronte agli altri in una situazione di stress.

  • Test: a seconda del ruolo, può essere utile sottoporre al candidato un test, scritto oppure orale, per valutarne le competenze specialistiche (ad esempio tramite la risoluzione di problemi tipici del settore) oppure la personalità.

  • Assessment center: questa modalità prevede di sottoporre il candidato a simulazioni (individuali o di gruppo) volte a valutare reazioni e competenze trasversali. Tra le tipologie possiamo trovare giochi di ruolo, discussioni di gruppo, esercizi di risoluzione di problemi.

A seguito dei passaggi previsti per la selezione, sarà possibile individuare il profilo migliore. Si potrà quindi procedere con la negoziazione e formulare una proposta di assunzione.

6. Inserimento e onboarding del neoassunto in azienda 

Il processo di onboarding ha inizio subito dopo l’accettazione dell’offerta e permette di assicurarsi che il neoassunto si integri al meglio in azienda. Per facilitarti nel processo di onboarding, abbiamo predisposto una checklist gratuita per l’onboarding. Ecco i passaggi fondamentali:

  1. Prima del primo giorno effettivo di lavoro, mantieni un contatto informale con il nuovo assunto, per sapere come si sente in vista dell’inizio. Puoi anche sbrigare compiti pratici, come la firma del contratto di lavoro e di tutta la modulistica, la predisposizione della sua postazione di lavoro e la richiesta di badge e dei permessi di accesso necessari.

  2. Il primo giorno accogli ufficialmente il dipendente, presentandolo ai colleghi dei vari reparti e facendogli fare un breve tour aziendale. Lo affiderai quindi ai colleghi del suo reparto, che si occuperanno della sua formazione e dei suoi primi incarichi.

  3. Dopo alcuni giorni, chiedi al dipendente le sue prime impressioni. Avrai anche l’occasione di chiarire eventuali dubbi o fornire indicazioni aggiuntive sull’azienda e sulle procedure in vigore.

  4. Continua a chiedere il riscontro del dipendente nel corso delle prime settimane. Ricorda che i primi sei mesi sono i più critici per la retention di un dipendente: già nel 2015 Harvard Business Review riportava che quasi il 33% dei neoassunti cerca un altro lavoro entro i primi sei mesi e il 23% dei neoassunti cambia lavoro prima di completare il primo anno in azienda.

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Come ottimizzare il processo di selezione del personale

Per rendere più efficace il tuo processo di selezione del personale, ci sono alcuni aspetti su cui puoi riflettere. Innanzitutto, analizza attentamente il ruolo vacante e il suo contesto: quali sono le competenze che possono davvero fare la differenza per quel ruolo? Ci sono criticità che hanno portato alle dimissioni del precedente dipendente che non sono state risolte? Ci sono carenze o debolezze nel reparto su cui lavorare?

In secondo luogo, mettiti nei panni dei potenziali candidati: che cosa cercano in un posto di lavoro? Quali annunci trovano più convincenti? Quali canali prediligono per consultare le offerte di lavoro? Analizza quindi ciò che offre l’azienda (ad esempio in termini di retribuzione, carriera, benefit, formazione, ambiente di lavoro…) e come puoi presentare al meglio la tua realtà, per massimizzare le probabilità di attrarre persone in linea con la tua cultura aziendale.

Infine, verifica se puoi ricorrere all’automazione per ottimizzare il tuo lavoro. Ricorrendo a un software come Personio, ad esempio, potrai gestire l’intero processo di ricerca e selezione da un unico punto, condividendo i risultati con il team in tempo reale. Il software ti permetterà di seguire tutte le fasi, dalla pubblicazione dell’annuncio allo screening dei CV, dall’organizzazione dei colloqui all’invio della proposta di assunzione, fino all’onboarding.

Conclusione

La selezione di dipendenti validi e motivati è cruciale per le imprese di ogni settore. Speriamo che i nostri suggerimenti possano esserti utili per mettere a punto un processo di ricerca e selezione del personale efficace, che metta in risalto i vantaggi della tua azienda e ti permetta di scovare i migliori talenti.

Domande frequenti

Le persone possono essere determinanti per il successo di un’azienda: ecco perché la ricerca e la selezione del personale rivestono un ruolo così centrale. Di seguito troverai alcune domande frequenti su questo processo.

Che cosa si intende per talenti?

I talenti sono quei dipendenti che possono dare un valore aggiunto all’azienda, contribuendo proattivamente al suo successo. Un talento può essere ritenuto tale per il livello eccellente delle sue prestazioni, ma anche per l’aderenza alla cultura aziendale o per la capacità di collaborare con i colleghi in modo positivo e propositivo.

Quando si conclude il processo di selezione di un dipendente?

Il processo di selezione non termina con la firma del contratto: si estende anche all’onboarding, ovvero alla fase di integrazione e accoglienza del neoassunto; questa fase è utile per trasmettere al neoassunto i valori aziendali e assicurarsi la sua soddisfazione fin dai primi giorni.

Che vantaggi porta un buon processo di ricerca e selezione del personale?

Un processo di recruiting efficace permette non solo di trovare le persone giuste per i ruoli vacanti in termini di competenze, ma anche di identificare coloro che sono in linea con la cultura aziendale e hanno le maggiori probabilità di integrarsi. Ciò può rendere l’azienda più competitiva sul mercato e può contribuire alla creazione di un ambiente di lavoro positivo e soddisfacente.

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