Etica professionale: cos’è, quali sono i suoi principi e come comunicarla in azienda

Diversity at Personio

Il termine “etica” deriva dal greco antico “ἦθος” (êthos), che significa «carattere», «comportamento», e indica lo studio dei costumi e delle abitudini umane, al fine di definire concetti come giusto e sbagliato. In ambito lavorativo si parla prettamente di etica professionale e questa filosofia si concretizza con la definizione dei valori aziendali, vale a dire i principi e le regole che guidano i comportamenti di un’impresa e dei suoi dipendenti.

In questo articolo troverai i dettagli di ciò che si intende con etica professionale e della sua importanza per un’azienda. Ti forniremo anche consigli pratici su come definire, promuovere e comunicare l’etica professionale ai tuoi collaboratori.

Punti chiave

  • Con “etica professionale” si intende una serie di comportamenti e norme morali da tenere per garantire un ambiente lavorativo positivo.

  • Alla base dell’etica professionale troviamo principi quali il rispetto, la cooperazione, il dialogo, l’onestà e la trasparenza, ma anche la produttività.

  • Comunicare in modo chiaro la “bussola etica” da seguire (ad esempio stilando un codice etico oppure organizzando momenti di formazione ad hoc) permette una migliore organizzazione aziendale, una maggiore trasparenza e una maggiore motivazione del personale.

Cos’è l’etica professionale?

Le riflessioni sull’etica nascono nell’antica Grecia. Il termine “etica” fu introdotto da Aristotele, che la definì “quella branca della filosofia che studia la condotta degli esseri umani e i criteri in base ai quali si valutano i comportamenti e le scelte”. Nel corso dei secoli, l’etica è stata oggetto di numerosi studi, fino ad arrivare a quanto espresso da Karl Marx, che nei Manoscritti economico-filosofici del 1844 parlò estensivamente dell’alienazione degli operai sul lavoro.

Quello di Marx è uno dei primi ragionamenti sull’etica del lavoro, ma nel corso dei decenni il discorso si è ampliato, fino ad arrivare a definire le buone prassi che aziende e lavoratori devono seguire per coniugare le esigenze di business e il benessere dei lavoratori. L’insieme di queste regole e comportamenti positivi da tenere sul lavoro prende il nome di etica professionale.

Tra i comportamenti rispettosi dell’ambiente lavorativo troviamo ad esempio il rispetto, la collaborazione, una comunicazione onesta e trasparente, una buona gestione del tempo e l’attenzione alla produttività. L’etica professionale si applica a tutti i livelli di un’azienda e mira anche a evitare anche gli abusi di potere.

L’etica professionale non prevede obblighi specifici né sanzioni (il giudizio per il mancato rispetto di questi principi è in genere di carattere morale). Solitamente l’adesione a queste pratiche è volontaria, anche se comunque caldeggiata a tutti i livelli dell’azienda.

Questo aspetto contraddistingue l’etica professionale dalla deontologia. Se guardiamo all’etimologia del termine “deontologia”, vedremo che anch’esso deriva dal greco, in particolare dalle parole δέον (déon) ovvero «dovere» e λογία (loghìa), vale a dire «studio». Letteralmente “deontologia” significa quindi “studio del dovere”. I codici deontologici sono insiemi di regole codificate che vanno rispettate, ad esempio dagli appartenenti a un determinato ordine professionale (come operatori sanitari, architetti, ingegneri, consulenti del lavoro, avvocati…). In caso contrario si incorrerà in sanzioni. In alcuni casi la violazione del codice deontologico costituisce persino un reato.

Perché è importante l’etica professionale in azienda?

Adottare i principi dell’etica professionale in azienda presenta alcuni benefici. In particolare, diffondendo i valori fondanti della tua impresa tra tutto il personale, potrai: 

  • Migliorare la comunicazione e la coordinazione tra i team, organizzando al meglio le attività e i flussi di lavoro.

  • Regolare i comportamenti dei team, creando un sistema di valori condiviso, valorizzando meglio le risorse e minimizzando i conflitti.

  • Stimolare la crescita personale e professionale dei lavoratori, in un’ottica di formazione continua.

  • Migliorare il tuo employer branding e attrarre i migliori talenti sul mercato. 

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Quali sono i principi alla base dell’etica professionale?

Non esiste un elenco univoco di principi che afferiscono all’etica professionale: ogni azienda e ogni gruppo di lavoro possono definire i valori che ritengono imprescindibili e che meglio si adattano alla loro realtà. È pur vero, tuttavia, che alcuni valori sono fondamentali per creare un ambiente lavorativo positivo, che favorisca sia la produttività aziendale, sia il benessere dei lavoratori. Di seguito ti illustreremo alcuni di questi principi.

1. Rispetto 

Il rispetto è alla base dei rapporti personali e professionali positivi; pertanto è uno dei principi etici cardine di ogni gruppo di lavoro. Nell’etica professionale, con “rispetto” si intendono sia il rispetto per i lavoratori da parte dell’azienda, sia il rispetto tra i manager e i loro riporti, il rispetto per i propri pari, nonché il rispetto per sé stessi.

Che cosa significa nella pratica creare un ambiente rispettoso? Ad esempio, rispettare gli orari di lavoro ed essere puntuali, rispettare le scadenze, non attaccare gli altri e comportarsi in modo gentile, esporre e accettare eventuali critiche in modo costruttivo, impegnarsi per migliorare la propria persona e i processi aziendali.

2. Cooperazione 

Sia che si lavori in autonomia o in team occorre saper collaborare con colleghi, fornitori e clienti. Per garantire una buona cooperazione è necessario saper ascoltare le idee altrui, nonché esporre le proprie in modo educato, senza voler prevaricare sugli altri. Inoltre, per un buon lavoro di squadra, è opportuno delegare ove necessario e comprendere quando invece bisogna lavorare autonomamente, portando avanti i propri incarichi nell’interesse del team e, in ultimo, dell’azienda.

3. Comunicazione onesta 

La comunicazione, sia che avvenga a voce o per iscritto (ad esempio tramite messaggi di posta elettronica), è un mezzo importante per scambiarsi informazioni e per esprimere le proprie opinioni ed esigenze. È importante imparare a comunicare in modo assertivo, ma non arrogante, nonché imparare ad ascoltare ciò che dicono gli altri, anche adottando tecniche di ascolto attivo.

Inoltre, nell’ambito dell’etica professionale, è importante che le comunicazioni siano trasparenti e oneste. Solo così, infatti, è possibile creare un ambiente di lavoro costruttivo e sano, in cui le persone si sentano a loro agio a esprimere le proprie opinioni.

4. Professionalità 

Che cosa si intende per professionalità? Questo termine racchiude numerosi valori: le conoscenze specialistiche, il desiderio di migliorarsi e imparare sempre cose nuove, la capacità di comunicare e ascoltare gli altri, la dedizione al proprio lavoro e l’impegno quotidiano. La professionalità si manifesta anche quando si riconoscono i propri errori o i propri limiti e quando si mantiene un atteggiamento positivo sul lavoro.

Mantenere un atteggiamento professionale è importante sia per ottenere un lavoro, sia per consolidare o migliorare la propria posizione all’interno di un’azienda. La professionalità sta alla base della fiducia e permette di creare un ambiente in cui ogni singolo lavoratore dia il meglio di sé.

5. Produttività e gestione del tempo 

Tra gli atteggiamenti più graditi sul luogo di lavoro e che rientrano nell’etica professionale, abbiamo anche la gestione del tempo, ovvero la capacità di gestire le priorità e rispettare le scadenze. Ciò è infatti indice di rispetto per il proprio lavoro e per quello altrui. Entrano qui in gioco le capacità organizzative.

L’attenzione alla gestione del tempo e alla produttività non deve coinvolgere solo il lavoratore, ma anche l’azienda. Per migliorare la propria organizzazione e renderla più efficiente, le aziende possono ad esempio monitorare i carichi di lavoro e calcolare le ore lavorative del team. Per registrare le ore svolte dai dipendenti in modo semplice e veloce, liberando tempo per attività più rilevanti, è possibile ricorrere ad appositi strumenti, come il software per la gestione delle presenze dei dipendenti di Personio.

Come sviluppare l’etica professionale in azienda?

Per sviluppare l’etica professionale della tua azienda, dovrai innanzitutto riflettere sui principi che ispirano le vostre attività. Quali sono i valori fondamentali che i dipendenti e i collaboratori (o potenziali tali) devono possedere per integrarsi al meglio nel team?

Comprendere quali sono i principi fondanti dell’azienda non è utile solo per orientare i comportamenti interni: concorre anche alla percezione aziendale nel mondo esterno. Ciò vale nei rapporti con i clienti e i fornitori, ma anche nell’ottica dell’employer branding: ti consente infatti di definire un’immagine positiva, che ti permetterà di attrarre talenti in linea con la tua filosofia.

L’etica professionale di un’azienda dipende in parte dalla personalità dei singoli lavoratori, in parte dalle indicazioni ricevute dalla direzione. Oltre che dall’alta dirigenza, le indicazioni aziendali in materia di etica professionale possono essere stilate e diffuse da figure competenti nell’ambito delle risorse umane, ma anche nell’ambito legale, della comunicazione interna o delle relazioni esterne. Oltre all’esperienza lavorativa, per rivestire questo ruolo occorrono doti organizzative e di pianificazione strategica, nonché ottime capacità comunicative.

Esistono vari modi per promuovere l’etica professionale all’interno dell’azienda, ad esempio stilando un codice etico e preparando rapporti periodici sulla condotta del personale. Un altro aspetto fondamentale è la formazione, che permette di verificare e migliorare l’applicazione quotidiana dei valori aziendali nei diversi reparti. Infine, non deve mancare un sistema di reporting, che permetta alle persone di denunciare serenamente eventuali violazioni delle norme etiche dell’azienda.

Come comunicare l’etica professionale?

Una volta elaborata l’etica professionale della propria azienda, occorre comunicarla, sia al personale esistente che ai potenziali candidati. Infatti, lasciandosi guidare dai valori aziendali fin dalle fasi di recruiting, ci si assicurerà di assumere persone in linea con la filosofia del gruppo di lavoro. Per ottenere questo risultato, è necessario che i recruiter siano consapevoli dei valori più apprezzati in un collaboratore e di ciò che l’azienda fa per favorire la crescita personale e professionale delle persone.

L’etica professionale non deve però rimanere sulla carta e deve permeare la vita aziendale a tutti i livelli dell’organigramma. Ma come trasmetterla nel modo migliore? Di seguito troverai qualche spunto utile:

  • Puoi produrre e condividere documenti ad hoc, che riportino i valori aziendali e illustrino come metterli in pratica nella vita lavorativa di tutti i giorni.

  • Puoi organizzare incontri specifici sull’etica professionale, che coinvolgano i singoli team oppure l’intera organizzazione, in cui discutere delle buone prassi e di come migliorare le attuali procedure.

  • Anche i corsi di formazione del personale sono utili per diffondere l’etica professionale all’interno dell’azienda. Puoi tenere traccia dei corsi effettuati e dei progressi con un software per la gestione della formazione aziendale, come quello di Personio.

  • Infine, puoi inviare regolari comunicazioni interne per ricordare a tutti l’importanza dell’etica professionale, ad esempio con l’ausilio di una piattaforma HR che ti supporti nella digitalizzazione.

Conclusione

I principi etici seguiti da un’azienda costituiscono un vero e proprio biglietto da visita: permettono di definire la sua identità e i valori condivisi dal suo personale. Parlare di etica lavorativa è pertanto molto importante fin dalle fasi di recruiting, sia dal punto di vista del candidato (che potrà farsi un’idea dei valori aziendali), sia dal punto di vista dell’impresa (che potrà selezionare lavoratori in linea con la propria filosofia).

Domande frequenti

Hai ancora dubbi sull’etica professionale e sul modo migliore per comunicarla nella tua azienda? Di seguito trovi alcune domande frequenti e le relative risposte.

Qual è la differenza tra etica e deontologia professionale?

Mentre l’etica professionale definisce criteri morali che è consigliabile seguire, la deontologia stabilisce una serie di comportamenti che un professionista è tenuto ad adottare. In caso contrario, potrebbe infatti incorrere in sanzioni disciplinari. Inoltre, mentre i principi dell’etica professionale sono applicabili a diverse figure, la deontologia professionale disciplina i comportamenti di determinate categorie.

Che cos’è il codice etico?

Le aziende possono dotarsi di un codice etico, chiamato anche codice di condotta, come strumento per definire le loro responsabilità etiche, sia nei confronti dei loro dipendenti, sia verso l’esterno. Un codice etico riporta le regole morali da seguire e le modalità con cui tali regole vengono promosse e controllate.

Come parlare di etica professionale in fase di recruiting?

L’etica professionale può essere un valido argomento di discussione durante un colloquio di lavoro. In questa fase, azienda e candidato possono confrontarsi sui rispettivi valori e capire se siano compatibili. Tra i possibili argomenti di discussione troviamo l’attitudine al lavoro in team e le competenze interpersonali, l’attenzione alle scadenze e la gestione del tempo e delle priorità, l’interesse per la formazione continua. Per evitare futuri problemi, è importante rispondere alle domande dell’interlocutore in modo aperto e sincero.

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